• Marco e Valeria, da amico a sottomesso.

    Posted by mikes09 on Settembre 1, 2021 at 4:22 pm

    Marco e Valeria, da amico a sottomesso.

    Un’amicizia può trasformarsi in un rapporto di dominazione?
    Questo racconto è tratto da una storia vera personale.

    Mi chiamo Marco, venticinque anni, e questa è la mia storia.
    Nessuno lo sa, tranne le mie ex con la quale mi sono sempre aperto, ma ho una vera e insospettabile passione per il bdsm, mi basta inoltre essere toccato da un piede femminile o sentirne l’odore, per perdere qualunque potere su me stesso e mi trasformo in un vero e proprio sottomesso.
    Si, preferisco mantenere questa mia passione privata e i miei risultati a lavoro e il fatto di essere una persona abbastanza colta, in un qualche modo, aiuta a far credere a tutti che in realtà io sia una persona sicura di me, dominante che non si farebbe mai mettere i piedi in testa da nessuno.
    Ma in questa storia non sono io il protagonista, ma la mia amica Valeria.

    Io e Valeria siamo ottimi amici, ma abbiamo sempre avuto un rapporto molto complicato, un rapporto che, tra l’altro, stava per cambiare.
    Ci piace litigare, prenderci in giro e non esiste un giorno in cui non ci sfottiamo a vicenda e non facciamo a gara a chi è “superiore” all’altro in tutto.
    Nel nostro gruppo di amici piace a tutti, è la tipica ragazza che si trova meglio con i maschi che con le femmine.
    Ventisei anni, capelli neri lunghi e lisci, tatuata, alta e sportiva. Si trucca poco perché non ne ha bisogno, esce solo con vestiti neri sempre attillati e ai suoi piedi, numero 39, porta solo anfibi o tacchi.
    La caratteristica che si nota subito, è il suo carattere dominante.
    Lei è una dominatrice senza saperlo, ama il commando ed apparire sempre superiore agli altri.
    Quanto avrei voluto farmi dominare da Valeria, essere il suo schiavo personale e stare sotto i suoi piedi, ma non potevo dirglielo, dovevo continuare a mantenere la mia parte.

    Una sera siamo andati in un locale a bere, io, Valeria e altri due amici.
    Normalmente siamo in sei ma Sara e Francesco, una coppia, non ci ha raggiunto.
    Passammo una delle nostre classiche serate,ci divertimmo e bevemmo parecchio.
    Io e Valeria, come sempre, ci siamo punzecchiati e presi in giro tutta la sera, il nostro rapporto era cosi, e andava bene, amavamo la competizione e passavamo le serate a sfidarci ai nostri giochi da bar.
    Era ormai tarda notte, e decidemmo di dirigerci alle macchine per tornare a casa.
    Io e Valeria ci mettemmo dietro nei sedili posteriori, con l’amico Matteo che guidava per portarci a casa, e l’altro amico Stefano nel lato passeggero.
    Ero parecchio stanco e non vedevo l’ora di tornare a casa.
    Appoggiato con la schiena sulla portiera, cercando di non dormire, ad un certo punto vedo che Valeria si stava togliendo gli anfibi per stare più comoda.
    Matteo al volante, dallo specchietto retrovisore se ne accorse e disse:
    “Dai Valeria che cazzo fai, rimettiti le scarpe, siamo tutta la sera fuori non la senti la puzza? haha”
    Valeria rispose seccata: “I miei piedi profumano più di te coglione, e non seccarmi.”
    Io iniziai ad eccitarmi, e l’adrenalina mi fece recuperare anche le energie, ma decisi di stare al gioco e dissi:
    “Valeria, ha ragione Matteo rimettiti le scarpe muoviti.”
    Valeria mi guardo con aria di sfida e replicò:
    “tu sei tutta la sera che rompi, vuoi che te le faccio mangiare?”
    Io: “ma smettila dai haha sto scherzando non arrabbiarti anche se non mi fai paura”
    Valeria: “Scommettiamo?”
    Feci una faccia come a dire che non mi interessava continuare a punzecchiarci, mentre leggermente disteso sul sedile, con la coda dell’occhio, continuavo ad ammirare incantato i suoi piedi, e in particolare le sue dita muoversi lentamente dentro le calze.
    Sembrava finita li, ma in uno scatto, Valeria prese un suo anfibio, e me lo mise sul naso facendomi odorare l’interno della scarpa.
    Il tempo si rallentò, non ci potevo credere, volevo che quel momento durasse un’ora.
    Tornato lucido Valeria era sopra di me sul lato destro, e spingeva la sua scarpa sulla la mia faccia mentre i miei amici ridevano.
    “Adesso lamentati dai, fai forza e toglimela dai”
    Probabilmente potevo liberarmene subito si, ma finsi solo di metterci forza e impegno per togliermi quell’scarpa dal naso, volevo trattenerla ancora di più sopra di me, stavo al gioco e cercando di godermi quello che sarebbe stato, sfortunatamente, un breve momento.
    L’odore dell’anfibio era un mix tra i piedi di Valeria e il cuoio, pungente, forte, inebriante.
    Pensai lo ammetto, di tirare anche fuori la lingua per toccare la suola interna, ma non potevo lasciarmi troppo andare o rischiavo di lascare trasparire la mia vera indole.
    Volevo lasciare questo aspetto di me privato, e soprattutto cosa avrebbe fatto Valeria sapendo della mia indole da sottomesso?
    Il pensiero mi spaventava e mi eccitava allo stesso tempo, tra di noi c’è sempre stato un rapporto di sfida continua, e sapendo questo aspetto di me, avrebbe potuto rendere le nostre uscite e la nostra relazione decisamente più complicata.

    Il tempo passava ed ormai ero obbligato a reagire, feci forza e tolsi Valeria e la sua scarpa via da me, e lei si rimise nel suo posto accanto a me.
    Matteo: “Marco sei svenuto?”
    Stefano: “Ora sappiamo anche che Valeria è più forte di Marco, ci ha messo una vita a staccarla.”
    Valeria: “haha avete visto? Se non state zitti ci passate anche voi, e tu Marco vedo che non hai niente da dire, ti è piaciuto?”
    Io replicai, ancora in estasi, cercando di non farmi vedere per nulla toccato da quello che fosse successo: “Ma ringrazia che sono stanco, ti potevo togliere quando volevo, quindi smettila scema.”
    Valeria: “Vuoi sentire anche l’odore dei miei piedi per caso? Ringrazia me che sono stanca anche io se no ti prendevo a calci.”

    Il viaggio continuò stuzzicandoci e prendendoci un po’ in giro tutti per quello appena successo, ma ormai stava per terminare ed eravamo quasi tornati a casa.
    La prima a scendere dalla macchina fu proprio Valeria.
    “Ciao Matte, ciao Ste, ciao zerbino”
    “Oh finalmente te ne vai, ciao” risposi.

    Il mio ritorno in macchina fu decisamente silenzioso, ripensai a quel breve momento che abbiamo avuto in macchina, fino a quando, non fù arrivato anche il mio turno di scendere.
    Matteo: “Beh Mark, allora ci vediamo sabato, ci saranno anche gli altri saremo un bel gruppo tieniti libero.”
    Stefano: “Valeria e Marco vengono di nuovo con noi Matte? Cosi non usiamo molte macchine, poi gli altri ci raggiungeranno al pub.”
    Matteo: “A me va bene, a te mark? Sabato alle nove sotto casa tua poi andiamo a prendere Valeria.”
    Io replicai: “Si..si va bene, sicuri che ci sarà anche Valeria? glielo avete già chiesto?”
    Matteo: “Si come sempre, ci sarà anche lei, sabato ci saremo tutti, dille che passiamo prima a prendere te.”
    Risposi “Va bene allora”, salutai, e tornai a casa.

    Mi misi a riposare sul letto e dopo un’ora mandai un messaggio a Valeria.
    “Ciao Vale sei sveglia?, Matteo mi ha detto che sabato viene a prendere me, poi te e ci dirigiamo nel solito locale. Era per avvisarti.”
    Valeria: “Si va bene, vedete di non fare tardi. Ma tu sei ancora sveglio? l’odore delle mie scarpe ti ha riattivato vedo.”
    Io: “Ma smettila scema, ma cosa dici. Ringrazia che non avevo voglia di reagire.”
    Valeria: “Non avevi voglia o non volevi? Sai non sono scema, non hai messo molta forza. Non sarai mica uno a cui piacciono questo genere di cose? Sei un sottomesso? Ci manca solo questo.”
    Io replicai: “Ma cosa dici ero solo stanco, ma cosa ti viene in mente haha ricordati che sei tu la sottomessa qua”
    Valeria: “Ho avuto ragazzi con queste inclinazioni sai? Me ne accorgo subito ormai, siete tutti uguali.”
    Io: “Si ma io non lo sono mi dispiace per te, comunque ora vado a dormire che sono davvero distrutto. Buonanotte.”
    Valeria: “Buonanotte Padrona vorrai dire.”
    Io: “No solo buonanotte.”
    Valeria: “Vedremo, baci.”

    Fine prima parte.

    *Tutti i consigli sono ben accetti, anzi necessari per fare di meglio. Questo è la prima parte del racconto, fatemi sapere se volete la seconda. Il tutto si svilupperà su questo rapporto di amicizia non convenzionale che si sta evolvendo tra marco e valeria, e visto il carattere di Valeria ci sarà del public domination. Non vi spoilerò altro.
    Fatemi sapere

    mikes09 replied 3 years, 3 months ago 1 Member · 0 Replies
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