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Uno strano caso per Sofia
PRIMO EPISODIO
L’uomo si affacciò fuori dalla finestra. Il sole era ancora alto in cielo ma tra poco le prime ombre della sera avrebbero fatto la loro logica comparsa. Guardò poi in basso e sorrise. Ma davvero la polizia pensava che lui fosse così scemo da non rendersi conto che ogni sua mossa veniva osservata? Quella macchina ferma con due uomini dentro, ad esempio. Mancava soltanto che sulla fiancata ci fosse scritto < POLIZIA> tanto era evidente che a bordo ci fossero due rappresentanti delle forze dell’ordine. Poi il sorriso scemò. Quando lo avrebbero lasciato in pace? Quando gli avrebbero permesso di fare la sua vita in tutta tranquillità? Per non parlare dei giornalisti che lo avevano inseguito per mesi come se fosse una star del cinema. Ma aveva deciso che non voleva rinunciare a niente e aveva intenzione di riprendere in mano la sua vita. A cominciare da quel pomeriggio. Guardò l’ora e si rese conto che mancavano almeno due ore all’appuntamento ma non ce la faceva più e aveva voglia di uscire da casa anche se sarebbe giunto a quell’appuntamento in notevole anticipo. Sapeva che con molte probabilità lo avrebbero seguito. O meglio, avrebbero cercato di seguirlo e si era premunito. Con la sua macchina lo avrebbero pedinato facilmente. Anzi, forse avevano piazzato qualche spia sulla sua vettura quando glie l’avevano perquisita da cima a fondo nel tentativo di trovare le tracce di sua moglie. Non che quello che andava a fare potesse pregiudicare in qualche modo l’idea che gli inquirenti si erano fatti di lui ma era meglio non fornire scuse che potevano aumentare il castello accusatorio nei suoi confronti mettendo in difficoltà il team dei suoi avvocati difensori. E siccome non voleva rinunciare a ciò che stava per fare, aveva deciso di aggirare l’ostacolo della polizia comprandosi uno scooter. Con quello, difficile che avrebbero potuto inseguirlo considerando il traffico cittadino. Si guardò allo specchio e si rese conto di essere impeccabile. Voleva fare bella figura. Era pronto.
L’agente scelto Domenico Iannariello osservò l’uomo che usciva dalla sua casa
“ Ispettore, sta uscendo” Il vice ispettore Carlo Zennaro tolse lo sguardo dal telefonino e guardò anche lui l’uomo
“ Sta andando nel garage”
“ Che facciamo ispettore? Lo seguiamo?”
“ Iannariello, quante volte te lo devo dire che non sono ispettore. Non ancora almeno. Sono vice ispettore”
“ E va beh ispetto… Ehm, vice ispettore”
“ Comunque no, a che serve seguirlo?”
“ Giusto. A cosa serve?” ribadì l’agente scelto. Entrambi poi si misero ad osservare l’uomo che era intanto entrato nel suo garage personale per uscirne poi con lo scooter. Il vice ispettore sorrise
“ Figlio di puttana. Vuole seminarci. Pensa che siamo degli idioti. Lasciamolo andare” Anche Iannariello sorrise
“ Ma davvero quello stronzo pensava che non avevamo pensato a quest’eventualità quando abbiamo saputo che aveva comprato uno scooter?”
“ Forse è meno furbo di quanto avevamo immaginato. Dai, metti in moto e attendiamo che abbia qualche minuto di vantaggio e poi iniziamo a seguire gli impulsi del segnalatore che abbiamo piazzato sullo scooter. E vediamo dove deve andare il signorino”L’uomo era giunto ormai a destinazione. Conosceva perfettamente il luogo essendoci stato già altre volte in passato. Si guardò intorno ma pensò che nessuno lo avesse potuto seguire visto che non notava niente di sospetto. Considerando che era in anticipo, si andò a prendere un caffè in un bar nelle vicinanze e poi si rimise ad attendere. Quando mancavano cinque minuti all’ora dell’appuntamento, decise di telefonare. Naturalmente non con uno dei suoi cellulari che probabilmente erano controllati dalla polizia e che aveva lasciato a casa in modo che non potessero essere rintracciati ma con un altro, uno segreto che gli era servito per prendere in passato quegli appuntamenti particolari
“ Miss, sono Marco e mi trovo sotto casa sua” Una squillante voce femminile rispose immediatamente
“ Ciao Marco. Dammi dieci minuti di tempo che mi sto vestendo. Ti richiamo io”
“ Certamente miss. Attendo una sua chiamata” Altri dieci minuti e avrebbe avuto finalmente ciò che attendeva da oltre un anno. E se l’avesse riconosciuto? Era questo il suo grande dilemma. Il suo volto era stato sui giornali e in televisione molto spesso durante l’ultimo anno anche se, dopo il primo impatto, aveva sempre cercato di sfuggire a quei maledetti giornalisti. E aveva anche cambiato look. Cosa che lo rendeva più difficilmente riconoscibile. Si guardò intorno. Il posto era isolato e non sembravano esserci quei maledetti poliziotti che lo perseguitavano. Pensò di essere stato furbo. Appena comprato lo scooter, lo aveva messo immediatamente nel suo garage in modo che la polizia non potesse metterci segnalatori permettendogli di poter girare per la città senza i loro occhi addosso. Poco più in là, l’agente scelto Iannariello lo osservava però di nascosto in barba alle precauzioni prese dall’uomo
“ Il coglione si guarda intorno. E’ malfidato ma mi sembra tranquillo. Non ha idea che gli abbiamo messo il segnalatore nel momento stesso in cui è uscito dal concessionario” Zennaro sorrise
“ E già. A volte penso che davvero ci prendano per idioti. Appena abbiamo saputo che gli stava per arrivare uno scooter abbiamo capito che gli serviva per eludere le nostre attenzioni. Probabilmente aveva capito che le sue vetture hanno un nostro segnalatore e quindi ha cercato una via alternativa”
“ Ispetto… Cioè, vice ispettore, secondo lei per quale motivo è venuto qui di nascosto?”
“ Speriamo che sia la sua amante così avremmo un movente per incriminarlo. Però ho qualche dubbio. Il posto è abbastanza isolato, adatto più a… A una prostituta di un certo livello”
“ Forse, vuole semplicemente farsi una scopata in santa pace”
“ Vedremo. Cosa sta facendo?”
“ Ha appena preso in mano il cellulare. Quel figlio di puttana deve aver trovato il modo di avere un telefonino non tracciato. Ecco, si sta dirigendo verso un portone. Cosa facciamo?”
“ Niente. Per il momento non possiamo fare niente. Quando uscirà metteremo a soqquadro tutto lo stabile fino a che non troveremo dove cazzo è andato il nostro uomo e perché ci è andato”Fine primo episodio
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